Museo Diocesano Brindisi

Estasi di Santa Teresa

Di un ignoto pittore meridionale è l’Estasi di Santa Teresa del XVIII secolo posta nella seconda cappella sulla destra nella chiesa di Santa Teresa, proveniente dalla Basilica Cattedrale nella testata sinistra del transetto. La raffigurazione delle estasi mistiche dei santi e delle loro visioni del divino, rappresenta uno dei temi più cari all’arte barocca: i santi “con gli occhi al cielo” aiutano a sentire cosa significhi l’afflato mistico che porta alla comunicazione con Cristo. E’ direttamente ispirata ad un celebre passo degli scritti della santa, in cui essa descrive una delle sue numerose esperienze di rapimento celeste: “Un giorno mi apparve un angelo bello oltre ogni misura. Vidi nella sua mano una lunga lancia alla cui estremità sembrava esserci una punta di fuoco. Questa parve colpirmi più volte nel cuore, tanto da penetrare dentro di me. II dolore era così reale che gemetti più volte ad alta voce, però era tanto dolce che non potevo desiderare di esserne liberata. Nessuna gioia terrena può dare un simile appagamento. Quando l’angelo estrasse la sua lancia, rimasi con un grande amore per Dio”.
Il resoconto è raffigurato quasi alla lettera nella tela, con il corpo completamente esamine e abbandonato della santa, il suo volto dolcissimo con gli occhi socchiusi rivolti al cielo e le labbra che si aprono per emettere un gemito, mentre un cherubino dall’aspetto di fanciullo giocoso, con in mano un dardo che fa pensare a Cupido, scosta le vesti della santa per colpirla nel cuore.
Di fronte è posta la tela di un altro ignoto artista meridionale: la Trasverberazione di Santa Teresa, del XVIII secolo. La ” trasverberazione “, chiamata da alcuni ” assalto del Serafino”, è una grazia eminente santificatrice: l’anima, “infuocata di amore di Dio, è interiormente assalita da un Serafino”, il quale, bruciandola, “la trafigge fino in fondo con un dardo di fuoco”, ed essa è pervasa da dolcezza infinita. Il dipinto pare attribuibile al mandurino Diego Oronzo Bianco e presenta un angelo che trafigge la Santa abbandonata in un sereno sonno e circondata da angeli.